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Pieloplastica con lobotomia dorsale trasversale nell’ostruzione della giunzione ureteropelvica


E’ stato compiuto uno studio con l’obiettivo di valutare i risultati a lungo termine ottenuti con una lombotomia dorsale modificata e determinare il suo ruolo come alternativa minimamente invasiva per il trattamento chirurgico dell’ostruzione della giunzione ureteropelvica.

Tra il 1999 e il 2008, 59 bambini consecutivi ( 42 maschi, 17 femmine, età media: 5.7 anni ) si sono sottoposti a pieloplastica con lombotomia dorsale trasversa. Erano presenti calcoli renali, rene singolo, e ostruzione bilaterale della giunzione ureteropelvica in 6, 3 e 5 bambini, rispettivamente.

In tutto, 49 bambini e 10 bambini hanno ricevuto lo stent con la tecnica di ureteropieloplastica con resezione del giunto pieloureterale e plastica Y-V, rispettivamente.

Il tempo medio operatorio è stato di 78 minuti e la lunghezza media dell’incisione era compresa tra 3 e 5 cm per tutte le età.

Tutti i bambini hanno tollerato una dieta liquida entro la sera dall’intervento chirurgico e sono tornati all'attività senza limitazioni entro 48 ore.

L’88% di tutti i pazienti sono stati dimessi entro 2 giorni, e l’88% dei bambini operati dopo il 2004 sono stati dimessi in meno di 30 ore.

L’ostruzione recidivante della giunzione ureteropelvica non è risultata evidente in nessun caso con un follow-up medio di 56 mesi.

In conclusione, la lombotomia dorsale trasversa fornisce un’ottima esposizione per la riparazione dell’ostruzione della giunzione ureteropelvica con una cicatrice esteticamente accettabile, pur mantenendo un vantaggio minimo sulla convalescenza.
E' particolarmente utile nella pieloplastica bilaterale poiché può essere eseguita una sincrona riparazione bilaterale senza necessità di riposizionare il paziente. ( Xagena2009 )

Önol F F et al, Urology 2009; 74: 1309-1312


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