Cediranib, un inibitore del recettore del fattore di crescita endoteliale pan-vascolare, sopprime l'espressione dei geni di riparazione della ricombinazione omologa ( HRR ) e aumenta la sensibilità all'inibizione PARP ( poli-ADP-ribosio polimerasi ) nei modelli preclinici.
Uno studio ha verificato se la combinazione Cediranib e Olaparib fosse in grado di migliorare gli esiti clinici dei pazienti con tumore alla prostata.
I pazienti con tumore prostatico metastatico resistente alla castrazione ( mCRPC ) progressivo sono stati assegnati in modo casuale al braccio A: Cediranib 30 mg una volta al giorno più Olaparib 200 mg due volte al giorno o al braccio B: Olaparib 300 mg due volte al giorno da solo.
L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione radiografica ( rPFS ) nei pazienti intent-to-treat ( ITT ).
Gli endpoint secondari erano la sopravvivenza libera da progressione radiografica nei pazienti con tumore mCRPC con deficit di HRR e HRR funzionante.
Nel set di 90 pazienti ITT, la sopravvivenza mediana libera da progressione radiografica è stata di 8.5 e 4.0 mesi nei bracci A e B, rispettivamente.
La combinazione Cediranib e Olaparib ha migliorato significativamente la sopravvivenza rPFS rispetto a Olaparib da solo ( hazard ratio HR, 0.617; P=0.0359 ).
Le analisi descrittive hanno mostrato una sopravvivenza rPFS mediana di 10.6 e 3.8 mesi ( HR, 0.64 ) tra i pazienti con tumore mCRPC con deficit di HRR, e 13.8 e 11.3 mesi ( HR, 0.98 ) tra i pazienti con tumore mCRPC con mutazione BRCA2 nei bracci A e B, rispettivamente.
L'incidenza di eventi avversi di grado 3-4 è stata rispettivamente del 61% e del 18% nei bracci A e B.
Cediranib in combinazione con Olaparib ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione radiografica rispetto a Olaparib da solo negli uomini con mCRPC.
Questa combinazione è stata associata a un'aumentata incidenza di eventi avversi di grado 3-4.
I sottogruppi con mutazione BRCA2 trattati con Olaparib con o senza Cediranib sono stati associati a una sopravvivenza mediana libera da progressione radiografica numericamente più lunga. ( Xagena2023 )
Kim JW et al, J Clin Oncol 2023; 41: 871-880
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