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Stent metallico ureterale nel trattamento dell'ostruzione ureterale maligna


La pervietà ureterale in casi di ostruzione ureterale maligna è una sfida terapeutica.

Medici dell’Università di Patrasso in Grecia, hanno riportato la propria esperienza a lungo termine con un trattamento palliativo delle ostruzioni estrinseche ureterali maligne con il posizionamento percutaneo di uno stent a rete metallica.

Nel periodo 1996-2005, 90 pazienti di età media 59 anni ( con un range di età che andava dai 35 agli 80 anni ) con ostruzione ureterale causata da una compressione estrinseca ureterale e/o da tumori primari o metastatici, o linfoadenopatia retroperitoneale, sono stati sottoposti a impianto di stent metallico autoespandibile. In totale sono stati gestiti 119 ureteri.

Il tasso di successo dell'inserimento anterogrado percutaneo di stent ureterali, metallici, autoespandibili è stato del 100%.

Dopo 1 o 2 settimane dall'inserimento dello stent, la biochimica renale si è normalizzata e l'idronefrosi gradualmente si è risolta.

Il periodo osservazionale mediano è stato di 15 mesi ( range da 8 a 38 mesi ).

Reazioni iperplastiche e/o incrostazioni, o crescita interna di tumore si sono sviluppate in 45 degli stent inseriti.
L'intervento secondario, come ripetuta dilatazione con palloncino e impianto di stent coassiale, è stato eseguito per migliorare la pervietà.

La migrazione è stata osservata in 13 degli stent di metallo inseriti.

Nel corso del follow-up, i tassi di pervietà primaria e secondaria sono stati rispettivamente pari a 51.2% e 62.1%.

In 45 casi, in cui gli interventi secondari non hanno garantito la pervietà, sono stati inseriti stent a doppio pigtail o stent interno-esterno.

In conclusione, in casi selezionati, il drenaggio interno dell’ostruzione estrinseca ureterale maligna con stent a rete metallica fornisce una decompressione a lungo termine delle vie urinarie superiori. Alcuni problemi limitano l'applicazione di stent metallici nell'uretere. Ulteriori studi sono necessari per identificare i predittori indipendenti di pervietà ureterale dopo l'applicazione di stent a rete metallica per l'ostruzione maligna. ( Xagena2009 )

Liatsikosa EN et al, J Urol 2009; 182: 2613-2618


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